All posts tagged: psicoanalisi

“La stranezza” di Roberto Andò – Recensione di Alessia Fusilli de Camillis

La congiuntura di scatenamento e il rotolare degli eventi Rotolare degli eventi è un’espressione tratta dal Faust di Goethe, ripresa da Ogden (1997, 15) per esprimere la sua idea del lavoro analitico attraverso il linguaggio della drammaturgia: «Il modo in cui Goethe formula il dilemma di Faust riflette a mio parere ciò che è fondamentale nel compito terapeutico della psicoanalisi: lo sforzo di creare condizioni in cui possa avere luogo un tipo particolare di discorso nel quale l’analizzando e l’analista tentano di accrescere la propria capacità di partecipare al “rotolare degli eventi”, di fare esperienza (…) della vita emotiva dell’uomo». Ecco il rotolare degli eventi proposto da Roberto Andò ne La Stranezza. Sicilia, 1920. Fischio del treno. Luigi Pirandello (Toni Servillo) ritorna da Roma nella nativa Agrigento (Girgenti) per il compleanno dell’amico Giovanni Verga. Qui scopre che la sua anziana balia Maria Stella (Aurora Quattrocchi) è appena morta. Decide allora di organizzarle un degno funerale per il quale assolda Sebastiano Bastiano Vella (Salvatore Ficarra) e Onofrio Nofrio Principato (Valentino Picone), due singolari becchini e attori …

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Supervisione psicoanalitica

Supervisione di gruppo – Pensando insieme il caso clinico (bambino/adolescente)

La psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti. Un approccio teorico-clinico Supervisione in gruppo condotta da due psicoanalisti del Centro Psicoanalitico di Firenze. Il progetto è rivolto a psicoterapeuti che lavorano sia come liberi professionisti che nel settore pubblico. Sono previsti 7 incontri, con cadenza mensile (novembre 2022 – maggio 2023) Il giovedì, orario 21-22.30 Il lavoro sarà svolto in presenza, in piccolo gruppo, su materiale clinico portato a turno da ciascuno dei partecipanti.   Per partecipare è necessario iscriversi, i posti sono limitati. Il gruppo avrà un minimo di 6 e un massimo di 12 partecipanti. Sarà attivato soltanto se verrà raggiunto il numero minimo di 6 iscrizioni.   La quota di partecipazione è 305 euro, IVA compresa.   Per iscrizioni: eventicpf@gmail.com È necessario specificare nell’oggetto della mail: Richiesta iscrizione gruppo supervisione. Area bambini/adolescenti. I posti saranno assegnati in base alla priorità di richiesta.

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rapito di bellocchio

Rapito di Marco Bellocchio. Recensione di Stefania Nicasi

Presentato in occasione di Buio in Sala – Cinema in Villa, 12 luglio 2023   La vicenda storica Edgardo Mortara fu portato via dalla sua famiglia e dalla sua casa di Bologna nel  giugno 1858 per ordine di Pio IX, papa e re dello Stato pontificio, a conclusione di un’indagine condotta dall’Inquisitore di Bologna padre Pier Gaetano Feletti. Dall’indagine era emerso con relativa certezza che Edgardo, ancora in fasce e forse gravemente ammalato, era stato segretamente battezzato dalla domestica Anna Morisi che voleva salvarne l’anima. Per la Chiesa cattolica il battesimo, ricevuto per aspersione in articulo mortis, era valido: dunque il bambino andava sottratto all’educazione religiosa ebraica e allevato secondo i corretti principi cristiani. Edgardo, che non aveva ancora sette anni, venne tradotto segretamente a Roma nella Casa dei Catecumeni. Tutti i tentativi della famiglia per riaverlo furono vani. Edgardo crebbe sotto l’ala di Pio IX, si consacrò a Dio giovanissimo, si rifiutò di tornare a casa una volta cresciuto e liberato con la presa di Roma ( 20 settembre 1870, Breccia di Porta Pia) …

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cinema psicoanalisi

Buio in Sala 2023 – Cinema in Villa 🗺

Con Fondazione Stensen – Villa Bardini Martedì 11 luglio Rapito di Marco Bellocchio (Italia 2023, 135’)v.ita with english subtitlesintroduce Stefania Nicasi Con Rapito, uno dei film più belli e apprezzati di Cannes 2023, Marco Bellocchio firma l’ennesimagrande pagina di cinema. Un affresco storico funereo, febbrile e furioso, sostenuto dalle belle musiche– cupe e aggressive – di Fabio Massimo Capogrosso, che aveva già composto la colonna sonora diEsterno Notte. Nel raccontare la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo strappato con la forzaalla sua famiglia dagli agenti della polizia pontificia nel 1858, Bellocchio indaga nuovamente imeccanismi del potere religioso e i dogmi della fede cattolica.   Venerdì 21 luglio La Stranezza di Roberto Andò (Italia 2022, 103’)Introduce Alessia Fusilli De Camillis Girgenti, 1920. Nofrio e Bastiano sono becchini, ma anche attori “dilettanti professionisti” intenti a mettere in scena una loro tragicommedia. L’ottantesimo compleanno di Verga riporta Luigi Pirandello alla sua città natale, e la morte della balia del drammaturgo favorisce il suo incontro con i due becchini. Il Maestro è in crisi creativa ma osservando di nascosto le …

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Prendersi gioco

“PRENDERSI IN GIOCO. Una psicoanalista racconta” di Marta Badoni – Recensione di Antonella Sessarego

(Raffaello Cortina Editore) Marta Badoni è neuropsichiatra infantile, analista con funzioni di training della SPI, esperta in analisi di bambini e adolescenti, ha ricoperto la carica di segretario nazionale e di vicepresidente, in due diversi esecutivi della SPI.  Nel 1993 al Centro Milanese di Psicoanalisi costituì, con altri colleghi, l’Osservatorio per la psicoanalisi dei bambini. Da questo primo fondamentale nucleo comincerà un percorso clinico e istituzionale, che la vedrà impegnata in prima persona, fino al riconoscimento, dopo alcuni anni,  e all’integrazione nel training del lavoro con bambini e adolescenti, esigenza riconosciuta sia a livello nazionale dalla SPI che internazionale dal’IPA. Marta Badoni è una figura centrale nella storia della SPI e della psicoanalisi infantile. Questo libro raccoglie lavori significativi, alcuni inediti, altri già pubblicati, ma rivisti e riadattati. Con una scrittura chiara ed incisiva l’autrice ci porta dentro la stanza d’analisi con storie cliniche intense, con una tecnica rigorosa e originale, attraverso percorsi teorici complessi. Questo è già molto, ma il valore aggiunto nella lettura di questo libro sta nel riuscito intreccio  tra la scrittura …

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CPF Corpo

Continuità e discontinuità nella dinamica generativa tra psiche e soma con Anna Ferruta e Benedetta Guerrini

Ciclo di Seminari 2023 CORPO, MEMORIA, RIPETIZIONE Che cosa sappiamo del corpo? Che è il primo luogo del selvaggio. L’irriducibile. (Laura Pugno) 20 MAGGIO 2023 | 09:30-13:30 Continuità e discontinuità nella dinamica generativa tra psiche e soma   Anna Ferruta e Benedetta Guerrini Degl’Innocenti Chair Silvia Bitossi   ISCRIZIONE

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Intercentri

GIORNATA INTERCENTRI – IL TEMPO IN GIOCO: ANACRONISMO E ATTUALITA’ NELLA TEMPORALITA’ ANALITICA

Centro Napoletano di Psicoanalisi Centro Psicoanalitico di Firenze Sabato 6 Maggio 2023 9:30 – 17 Intervengono: Marina Breccia, Ordinario SPI, AFT, CPFStefano Calamandrei, Ordinario SPI, AFT, CPFEleonora Cocozza di Montanara, Associato SPI, Tesoriere CNP Paolo Cotrufo, Ordinario SPI, Segretario Scientifico CNP Virginia De Micco, Ordinario SPI, CNPRiccardo Galiani, Ordinario SPI, CNPCecilia Ieri, Associato SPI, CPFSilvana Lombardi, Ordinario SPI, Presidente CNPAntonella Sessarego, Ordinario SPI, CPFRosaria Tuccillo, Associato SPI, Consigliere CNP   Locandina  

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Close di Lukas Dhont. Recensione di Vincenza Quattrocchi

Close di LUKAS DHONT è stato in concorso al 75° Festival di Cannes, dove ha vinto il Gran Prix della Giuria ed ha partecipato come candidato al premio Oscar per il miglior Film. Il regista ama esplorare il mondo dell’adolescenza, come ha fatto nel precedente film, Girl. La scena si svolge in un tripudio di fiori e di giovani presenze. Ma quest’aria fresca nasconde insidie ed un profondo dolore, crescere comporta inevitabili sofferenze. Tèo e Rèmi, sono nati in provincia e, pur avendo entrambi una famiglia, vivono praticamente insieme.  Sono figli unici e spesso dormono ora nell’una, ora nell’altra casa, affiliati dalle reciproche famiglie. C’è una scena che descrive questa forma di apparentamento: i due protagonisti distesi sull’erba al sole con la mamma di Rèmi, sembrano indistintamente figli. Dalla loro amicizia, i quattro genitori sembrano rassicurati, quasi a considerarla un sostegno per il loro compito genitoriale, come si evince anche dallo svolgimento della vicenda. Si dice che ad ispirare il regista siano state le sue reminiscenze scolastiche ed è così che fonda il suo lavoro …

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