Tutti gli articoli della categoria: Archivio relazioni

In questa sezione si trovano i materiali dei seminari organizzati dal Centro Psicoanalitico di Firenze

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Busch F. (2001).Parlare con gli estranei

Testo della relazione presentata al Centro Psicoanalitico di Firenze il 21 novembre 2001, che pubblichiamo per gentile concessione dell’Autore. Traduzione a cura di Francesco Carnaroli e Sandra Filippini (1) Alcune parti di questo scritto sono state presentate in Panels negli incontri dell’International Psychoanalytic Association, a Nizza, nel luglio 2001: “Scopi contrastanti nel transfert” (J. Gotfrind-Haber, Chair), e “Che cos’è il metodo psicoanalitico” (E.Laufer, Chair) e nell’incontro annuale dell’American Psychoanalytic Association a New York (A. Erreich, Chair): “La fantasia inconscia: il suo status scientifico e la sua utilità clinica”. La storia di due estranei che si incontrano su un treno serve da introduzione per una componente del metodo psicoanalitico con cui e contro cui siamo alle prese da molti anni. Il punto focale di questo metodo consiste nel come aiutare il paziente a sentirsi libero di conoscere l’estraneo dentro di sè. Vengono elaborati, con l’uso di due esempi clinici, alcuni principi di questo metodo. Da un punto di vista teorico, il metodo è basato piu’sul modello strutturale che su quello topografico. Siete su un treno da …

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Ferro N. (2001). Cultura della reverie e cultura dell’evacuazione

Testo della relazione tenuta Sabato 24 Febbraio 2001 presso la Clinica di Neuropsichiatria Infantile di Firenze, che pubblichiamo per gentile concessione dell’Autore Lorenzo è un bambino che mangia, a 8 anni compiuti, solamente cibi liquidi o frullati. Non mangia nulla di solido. E’ estremamente inibito a scuola, non ha amici. Ha un’altra peculiare caratteristica, alla mamma chiede continuamente “perchè” su ogni cosa. La madre di Lorenzo ha avuto due lutti in rapida successione: quando il bimbo aveva 2 anni, le è morto il padre, quando Lorenzo aveva 1 anno, le è morto il marito. Da allora vive in una situazione depressiva intensa, pur avendo con fatica continuato il proprio lavoro di impiegata per necessità economiche. Alla prima seduta Lorenzo fa un disegno che rappresenta, a suo dire, una casa isolata, tristissima, buia e desolata “forse – aggiunge – senza porte”. Rimane poi seduto, immobile, dà l’impressione di avere un freno a mano tirato, tanto è bloccato. Quando vede la scatola dei giochi sembra però animarsi, chiede se può davvero usare i personaggi e improvvisamente si …

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Bartolomei G & Filippini S. (2000). Sindromi psicosociali. La psicoanalisi e le patologie sociali

Versione italiana della recensione pubblicata sull’ International Journal of Psycho-Analysis, 2000, vol 81, part 3, pp.616-618 di: Giuseppe Di Chiara SINDROMI PSICOSOCIALI. LA PSICOANALISI E LE PATOLOGIE SOCIALI Milano: Raffaello Cortina. 1999. Pp109 Già da tempo Giuseppe Di Chiara coltiva un interesse particolare per l’esplorazione psicoanalitica dei fenomeni sociali. Nell’ambito di questo interesse si collocano i suoi precedenti scritti su natura e cultura, sulla distruttività come sindrome psicosociale, sulla tolleranza in rapporto ai processi di integrazione e disintegrazione, su psicoanalisi e politica, sui gruppi, etc. Oggi, con questo agile e sintetico volume, egli affronta il tema delle sindromi psicosociali nel contesto di un impiego della psicoanalisi come strumento per comprendere alcuni meccanismi essenziali che stanno alla base delle patologie sociali. Le “sindromi psicosociali” sono situazioni sociali capaci di assolvere a funzioni difensive patologiche. Si tratta di comportamenti collettivi, generatori di disagi immediati o futuri, che possono essere ragionevolmente previsti. La prevedibilità dei loro effetti negativi non impedisce, tuttavia, che tali comportamenti continuino ad essere messi in atto. Eppure le loro motivazioni potrebbero, in linea di …

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Del Soldato G. (2000). I seminari analitici di gruppo di Giovanni Hautmann

Introduzione alla presentazione del libro I SEMINARI ANALITICI DI GRUPPO DI GIOVANNI HAUTMANN (a cura di Antonino Brignone), Edizioni ETS, Pisa, 1999 svoltasi presso il Gabinetto G.P.Vieusseux, in Palazzo Strozzi a Firenze, il 21 Ottobre 2000 Il trovarsi quì questa mattina, soci di diverse associazioni, Società di psicoanalisi, associazioni di psicoterapia psicoanalitica, sia per la terapia di adulti che per la terapia dell’infanzia e dell’adolescenza dà la misura dell’importanza del lavoro svolto da parte della persona di cui parleremo: il Dott.Hautmann. Uno psicoanalista a tutto tondo capace di cogliere lo sviluppo e il deficitario sviluppo del pensiero in tutte le età del soggetto in cura, la cui lunga carriera, ha consentito a tanti di incontrarlo, a molti episodicamente, ad alcuni con maggiore continuità. Questi ultimi, più facilmente, hanno potuto cogliere, il suo impegno di ricercatore, la sua fatica di studioso, di attento lettore del proprio e dell’altrui pensiero e il suo sforzo costante a costruire una teoria della mente. La sua profonda conoscenza dell’opera freudiana, lo studio, la elaborata assimilazione del pensiero kleiniano, la frequentazione …

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Gabbard G.O. (2000). Una prospettiva sulla psicoterapia basata sulla neurobiologia

A NEUROBIOLOGICALLY INFORMED PERSPECTIVE ON PSYCHOTHERAPY The British Journal of Psychiatry, 2000, 177: 117-122. ———————————————————————————————— Questo articolo è stato tradotto da Maria Ponsi con il permesso del Royal College of Psychiatry. Il testo originale in inglese è pubblicato sul sito Internet del British Journal of Psychiatry ———————————————————————————————— Premessa La polarizzazione della psichiatria fra aspetti biologici da una parte e aspetti psicosociali dall’altra ha promosso una forma di dualismo cartesiano. Le conoscenze attuali sull’interazione fra biologia e psicologia permettono di concepire l’approccio al trattamento in una prospettiva autenticamente integrata. Scopi Questa rassegna ha lo scopo di prendere in esame i modelli concettuali grazie ai quali la psicoterapia può avere influenza sul cervello. Metodo Viene passata in rassegna la letteratura che esamina la reciproca influenza fra geni ed ambiente. Vengono anche passati in rassegna i dati significativi che mostrano come la psicoterapia abbia un’influenza sul cervello. Risultati I risultati delle ricerche suggeriscono che il cervello risponde all’influenza ambientale tramite una modificazione dell’espressione del gene, che la psicoterapia ha effetti specifici e misurabili sul cervello e che la …

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Tuckett D. (1993). Alcuni pensieri sulla presentazione e discussione del materiale clinico della psicoanalisi

1)Questo articolo è comparso col titolo “Some thoughts on the Presentation and Discussion of the Clinical Material of Psychoanalysis” su The International Journal of Psychoanalysis, 1993, 74: 1175-1189. Pubblichiamo col permesso dell’Int.J.Psycho-Anal. Traduzione di Francesco Carnaroli. Questo lavoro intende stimolare la considerazione dei problemi che noi fronteggiamo come psicoanalisti nel tentativo di discutere i nostri dati basilari, costituiti dal materiale proveniente dal setting clinico psicoanalitico. Mi interesso di questo argomento da diverso tempo, ma particolarmente in seguito a due lavori clinici che ho recentemente presentato, nei quali fornivo un resoconto dettagliato di sedute psicoanalitiche con due pazienti, entrambi i quali erano stati in analisi per diverso tempo. Queste presentazioni furono apprezzate e condussero a una vivace discussione. In entrambi i casi, emersero interessanti e intricati approcci alternativi alla comprensione e alla interpretazione del materiale. In seguito alla prima presentazione, ci fu molto dibattito riguardo a in quale misura il comportamento del paziente potesse essere concepito in termini dei suoi conflitti riguardo al sentirsi ben capito o piuttosto fosse un prodotto del punto di vista interpretativo …

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