Gori G. (2011). Gli anziani e la morte: vissuti e fantasie.
Relazione presentata al seminario di Formazione Psicoanalitica – “Invecchiare, evoluzione e trasformazione del Sè” di Danielle Quinodoz Accademia “La Colombaria” – Sabato 22 Ottobre 2011 Quando un soggetto anziano si viene a trovare al confine tra la vita e la morte spesso sentiamo dire “ ha vissuto a lungo” oppure “ ha raggiunto l’età per morire”. Espressioni simili, anche nel linguaggio della vita quotidiana, sembrano testimoniare che, almeno per gli altri, la morte di una persona anziana, sia un evento accettato in modo naturale. D’altra parte nella nostra vita l’immagine della morte si forma precocemente nell’infanzia ed è prevalentemente quella di un vecchio, per lo piu’ di un nonno, la prima che ci capita di sperimentare come una nuova, inevitabile dimensione della vita. Anche in taluni soggetti anziani la morte in definitiva è quella degli altri, l’esperienza esprimibile è quella della morte oggettiva, la visione di un corpo senza vita, mentre impensabile e non sperimentabile è la morte soggettiva. La morte è una esperienza di cui nessuno ha potuto fornire testimonianza diretta, e sfugge radicalmente al …
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