Zontini G. (2024) DESTINI DELLA RIPETIZIONE – Economia della coazione a ripetere
In queste note vorrei proporre qualche considerazione sull’aspetto economico della coazione di ripetizione. Tale aspetto, infatti, è, a mio avviso, presente nel pensiero freudiano fin dall’inizio delle sue riflessioni sulla funzione del meccanismo della ripetizione all’interno dell’apparato psichico. Cercherò, poi, di introdurre qualche considerazione sulle forme attuali degli aspetti economici della coazione di ripetizione. Già nel 1914 Freud osserva come alcuni pazienti non siano in grado di ricordare rappresentazioni e affetti rimossi, nonostante gli sforzi dell’analista intesi a superare le resistenze e di conseguenza a sollevare la rimozione. Tali pazienti sono dunque costretti a ripetere in tutte le attività e relazioni della loro vita (inclusa la relazione di transfert con l’analista) atti, verbali e non, che sostituiscono il ricordo, determinando una coazione a ripetere che diviene, appunto, il loro modo di ricordare. Poco dopo, Freud (1915) ritorna sulla questione della ripetizione, più specificamente denominata, a questo punto della sua riflessione, come coazione di ripetizione, collegandola all’inerzia psichica, un aspetto peculiare e, come egli stesso afferma, altamente specializzato del funzionamento dell’apparato psichico. Il legame tra la …
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