Autore: Segreteria

cinema psicoanalisi

Buio in Sala 2023 – Cinema in Villa 🗺

Con Fondazione Stensen – Villa Bardini Martedì 11 luglio Rapito di Marco Bellocchio (Italia 2023, 135’)v.ita with english subtitlesintroduce Stefania Nicasi Con Rapito, uno dei film più belli e apprezzati di Cannes 2023, Marco Bellocchio firma l’ennesimagrande pagina di cinema. Un affresco storico funereo, febbrile e furioso, sostenuto dalle belle musiche– cupe e aggressive – di Fabio Massimo Capogrosso, che aveva già composto la colonna sonora diEsterno Notte. Nel raccontare la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo strappato con la forzaalla sua famiglia dagli agenti della polizia pontificia nel 1858, Bellocchio indaga nuovamente imeccanismi del potere religioso e i dogmi della fede cattolica.   Venerdì 21 luglio La Stranezza di Roberto Andò (Italia 2022, 103’)Introduce Alessia Fusilli De Camillis Girgenti, 1920. Nofrio e Bastiano sono becchini, ma anche attori “dilettanti professionisti” intenti a mettere in scena una loro tragicommedia. L’ottantesimo compleanno di Verga riporta Luigi Pirandello alla sua città natale, e la morte della balia del drammaturgo favorisce il suo incontro con i due becchini. Il Maestro è in crisi creativa ma osservando di nascosto le …

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Prendersi gioco

Pappa M. (2023). Presentazione del libro di Marta Badoni “Prendersi gioco. Una psicoanalista racconta”

Raffaello Cortina ed.   Sono felice di poter condividere le riflessioni sulla lettura del libro di Marta Badoni, “Prendersi in gioco”, di recente pubblicazione. Si tratta di un libro che, come ha scritto Di Chiara nella sua bella recensione in Spiweb, è un “trattato di psicoanalisi, in formato condensato, ma di grande chiarezza e profondità”. È il frutto di una lunga e intensa esperienza analitica, un lavoro particolarmente prezioso, che raccoglie scritti inediti, ulteriori elaborazioni di articoli già pubblicati, nuove riflessioni suggerite dal tempo che passa. È un libro, come scrive l’Autrice (p. X), nato per “un gioco di sguardi” e cresciuto in “un fermento di affetti”, proprio a Firenze, il 14-01-2017, alla fine del seminario Agire. Giocare nella psicoanalisi infantile (organizzato dal Centro Psicoanalitico di Firenze, avente come segretario scientifico Benedetta Guerrini Degli Innocenti) insieme a Stefania Nicasi e Alessia Fusilli De Camillis, che hanno contribuito alla sua realizzazione, e che hanno scritto un’introduzione ampia, con una messa in luce delle varie parti del testo. Il libro si rivela essere originale da vari punti …

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Prendersi gioco

“PRENDERSI IN GIOCO. Una psicoanalista racconta” di Marta Badoni – Recensione di Antonella Sessarego

(Raffaello Cortina Editore) Marta Badoni è neuropsichiatra infantile, analista con funzioni di training della SPI, esperta in analisi di bambini e adolescenti, ha ricoperto la carica di segretario nazionale e di vicepresidente, in due diversi esecutivi della SPI.  Nel 1993 al Centro Milanese di Psicoanalisi costituì, con altri colleghi, l’Osservatorio per la psicoanalisi dei bambini. Da questo primo fondamentale nucleo comincerà un percorso clinico e istituzionale, che la vedrà impegnata in prima persona, fino al riconoscimento, dopo alcuni anni,  e all’integrazione nel training del lavoro con bambini e adolescenti, esigenza riconosciuta sia a livello nazionale dalla SPI che internazionale dal’IPA. Marta Badoni è una figura centrale nella storia della SPI e della psicoanalisi infantile. Questo libro raccoglie lavori significativi, alcuni inediti, altri già pubblicati, ma rivisti e riadattati. Con una scrittura chiara ed incisiva l’autrice ci porta dentro la stanza d’analisi con storie cliniche intense, con una tecnica rigorosa e originale, attraverso percorsi teorici complessi. Questo è già molto, ma il valore aggiunto nella lettura di questo libro sta nel riuscito intreccio  tra la scrittura …

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CPF Corpo

Continuità e discontinuità nella dinamica generativa tra psiche e soma con Anna Ferruta e Benedetta Guerrini

Ciclo di Seminari 2023 CORPO, MEMORIA, RIPETIZIONE Che cosa sappiamo del corpo? Che è il primo luogo del selvaggio. L’irriducibile. (Laura Pugno) 20 MAGGIO 2023 | 09:30-13:30 Continuità e discontinuità nella dinamica generativa tra psiche e soma   Anna Ferruta e Benedetta Guerrini Degl’Innocenti Chair Silvia Bitossi   ISCRIZIONE

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Intercentri

GIORNATA INTERCENTRI – IL TEMPO IN GIOCO: ANACRONISMO E ATTUALITA’ NELLA TEMPORALITA’ ANALITICA

Centro Napoletano di Psicoanalisi Centro Psicoanalitico di Firenze Sabato 6 Maggio 2023 9:30 – 17 Intervengono: Marina Breccia, Ordinario SPI, AFT, CPFStefano Calamandrei, Ordinario SPI, AFT, CPFEleonora Cocozza di Montanara, Associato SPI, Tesoriere CNP Paolo Cotrufo, Ordinario SPI, Segretario Scientifico CNP Virginia De Micco, Ordinario SPI, CNPRiccardo Galiani, Ordinario SPI, CNPCecilia Ieri, Associato SPI, CPFSilvana Lombardi, Ordinario SPI, Presidente CNPAntonella Sessarego, Ordinario SPI, CPFRosaria Tuccillo, Associato SPI, Consigliere CNP   Locandina  

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Close di Lukas Dhont. Recensione di Vincenza Quattrocchi

Close di LUKAS DHONT è stato in concorso al 75° Festival di Cannes, dove ha vinto il Gran Prix della Giuria ed ha partecipato come candidato al premio Oscar per il miglior Film. Il regista ama esplorare il mondo dell’adolescenza, come ha fatto nel precedente film, Girl. La scena si svolge in un tripudio di fiori e di giovani presenze. Ma quest’aria fresca nasconde insidie ed un profondo dolore, crescere comporta inevitabili sofferenze. Tèo e Rèmi, sono nati in provincia e, pur avendo entrambi una famiglia, vivono praticamente insieme.  Sono figli unici e spesso dormono ora nell’una, ora nell’altra casa, affiliati dalle reciproche famiglie. C’è una scena che descrive questa forma di apparentamento: i due protagonisti distesi sull’erba al sole con la mamma di Rèmi, sembrano indistintamente figli. Dalla loro amicizia, i quattro genitori sembrano rassicurati, quasi a considerarla un sostegno per il loro compito genitoriale, come si evince anche dallo svolgimento della vicenda. Si dice che ad ispirare il regista siano state le sue reminiscenze scolastiche ed è così che fonda il suo lavoro …

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Consultazione genitore-bambino

Seminario di Formazione sulla Consultazione Psicoanalitica genitore-bambino

Da molti anni la psicoanalisi dei bambini si occupa delle terapiecongiunte genitori -bambino attraverso una estensione del metodopsicoanalitico declinato in modelli diversi a seconda delle scuole e degli autori di riferimento. La clinica delle relazioni genitori-bambino offre unosservatorio privilegiato per l’esplorazione dell’intersezioni tra ladimensione intrapsichica con quella trans-psichica e quellainterpsichica. Nel setting congiunto il terapeuta si confronta infatti conuna pluralità di soggetti (il bambino/i genitori/ il gruppo familiare) diinterazioni (tra i genitori/ il genitore e il bambino, tra i genitori) enarrazioni (il racconto del genitore, il gioco, il disegno e il racconto delbambino ). Anche sul piano contro-transferale il terapeuta devecimentarsi con una molteplicità di movimenti transferali che derivanodai singoli soggetti, ma anche dalla confluenza dei processi inconsci chesi attivano nell’hic et nunc della seduta. La relazione genitori-bambino èil “terzo paziente” che compare nel campo e che per essere trattatorichiede l’acquisizione di strumenti tecnici specifici. InformazioniIl Corso è rivolto a psicoterapeuti, anche in formazione, che svolgono laloro professione privatamente o nei servizi pubblici, che sono interessatiad estendere gli ambiti del proprio intervento a questa area …

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