Autore: Segreteria

Sognare

Programma scientifico 2024

Il lavoro dei sogniSognare nella realtà contemporanea «It is not down on any map, true places never are»H. Melville Moby Dick   Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli e ogni cosa ne nasconde un’altra. Così dice Marco Polo a Kublai Kan ne Le città invisibili di Calvino, per introdurre Zobeide, la città costruita da uomini di nazioni diverse che avevano sognato la stessa donna e l’avevano inseguita invano. E il mondo virtuale nel quale ci aggiriamo oggi? Forse è nato nello stesso modo? Da uno stesso sogno? O dal sogno di qualcuno propagato come un’eco? Certo i sogni hanno con l’epoca che li ospita un rapporto singolare e non eludibile. Se il sogno conserva la lingua più intima e profonda del sognatore, esso è anche intessuto di tracce e forme del contesto in cui nasce. Opere come Il Terzo Reich dei sogni di Charlotte Beradt, un libro straordinario, che riporta i sogni fatti …

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gina mori

11 Novembre 2023: GINA FERRARA MORI COMPIE 100 ANNI

AUGURI GINA!!!! Gina Ferrara Mori è nata nel 1923  a Firenze dove si è laureata  alla facoltà di Medicina e Chirurgia, specializzandosi poi in Pediatria, e lavorando prima in ospedale con i neonati, poi come medico psicologo, sia nei servizi di Igiene mentale del comune di Firenze, sia all’interno dell’Istituto di Psicologia dell’Università della sua città. Fin dall’inizio, attraverso esperienze cliniche diverse, è stata attratta dallo studio della relazione madre-bambino, a cui dedicò le sue prime pubblicazioni, e da questo interesse è partita la spinta ad approfondire la sua formazione in ambito psicoanalitico. Un percorso che ha condiviso con il marito Franco Mori, conosciuto in gioventù durante gli studi di medicina, anche lui medico e psicoanalista. Gina inizia la sua formazione come psicoanalista nel 1967con l’analisi personale e successivamente il training presso l’Istituto Milanese di Psicoanalisi, fino a diventare analista con funzioni di training della della SPI. Insieme a Franco  entrò a far parte dell’appena costituito Centro Psicoanalitico di Firenze, nel 1974, partecipazione che entrambi hanno portato avanti con passione fino ad alcuni anni fa. …

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Freud e Fliess

“Freud ed il suo compagno segreto” di Elisa Casini

Articolo pubblicato in forma integrale nella rivista “AeP Adolescenza e Psicoanalisi”, anno XV – n.1 – maggio 2021 (pp. 71-80). Era l’anno 1887. Due uomini si incontrano all’università di Vienna. Uno era Sigmund Freud, aveva trentun anni e teneva lezioni sull’anatomia e la fisiologia del sistema nervoso. L’altro era Wilhelm Fliess, un otorinolaringoiatra di Berlino, di poco più giovane, che intraprese un viaggio di studio a Vienna e in tale occasione frequentò le lezioni di Freud. Dalle loro discussioni scientifiche sorse una mutua simpatia che progredì subito per Freud nel desiderio di approfondire la loro conoscenza. Il 24 novembre 1887, poco tempo dopo il loro primo incontro, scrisse a Fliess: “Egregio amico e collega, la mia lettera odierna è dettata da un motivo professionale, devo però iniziare confessando che spero di poter proseguire il rapporto con Lei, e che Lei mi ha lasciato una profonda impressione, la quale potrebbe facilmente indurmi a comunicarLe schiettamente in quale categoria di uomini sento di doverLa collocare” (Lettera 1) [2].   Sulla loro amicizia si fonda la nascita della psicoanalisi. …

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SESSUALE E SESSUALITÀ – Storia, strumenti e riflessioni contemporanee

Sabato 7 Ottobre 2023 | 09:30-13:30 Quale incontro è possibile nel rapporto sessuale, cosa incontriamodi noi e cosa dell’altro, e cosa invece rimane costantemente fuoridella nostra portata, resto inaccessibile e allo stesso tempoinevitabile? E in quale modo le forme della sessualità contemporanea (leneosessualità, la fluidità di genere, le sempre più complesse sigle perindicare altrettanti orientamenti sessuali) compaiono nella clinica?Intervengono: Fernanda Alfieri, Riccardo Galiani, Matilde Vigneri Convegno FAD ECM su piattaforma ZOOM L’iscrizione è obbligatoria ISCRIVITI PER PARTECIPARE    

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CPF

Supervisione di Gruppo – Pensando insieme il caso clinico (adulti)

Pensando insieme il caso clinico La consultazione diagnostica  e la scelta del setting   Supervisione in gruppo condotta da due psicoanalisti del Centro Psicoanalitico di Firenze. Il progetto è rivolto a psicoterapeuti che lavorano sia come liberi professionisti che nel settore pubblico.   Sono previsti 7 incontri mensili (novembre 2023 – maggio 2024)  orario 21-22.30   Il lavoro sarà svolto in presenza (con possibilità di partecipazione da remoto) e prevede di lavorare in piccolo gruppo su materiale clinico portato a turno da ciascuno dei partecipanti.    Per partecipare è necessario iscriversi, i posti sono limitati. Il gruppo avrà un minimo di 6 e un massimo di 12 partecipanti. Sarà attivato soltanto se verrà raggiunto il numero minimo di 6 iscrizioni.   La quota di partecipazione è 305 euro, IVA compresa.   Per iscrizioni: esternicpf@gmail.com È necessario specificare nell’oggetto della mail: Richiesta iscrizione gruppo supervisione.  I posti saranno assegnati in base alla priorità di richiesta.

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Marta Capuano

Dialogando con Marta Capuano. Presentazione del volume “In limine”

Pisa, 16 settembre 2023 ore 10 Domus Mazziniana, via D’Azeglio, 14 Gemma Zontini (Psicoanalista SPI) e Alessandro Baldassari (Architetto) discutono con i curatori del libro Maria Luisa Califano (Psicoanalista SPI) e Roberto Serino (Architetto) Presiede Teresa Lorito (Psicoanalista SPI)   Intervengono Antonio Angelillo Andrea Califano Vincenzo Mattano Enrico Pinna Cosimo Schinaia     Scarica locandina  

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stranizza amuci

“Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello – Recensione di Teresa Lorito

Estate del 1982, campionati del mondo di calcio, l’Italia vince. Le strade sono piene di gente che festeggia e nel senso opposto dello scorrere della folla si allontana un motorino: Gianni e Nino si dirigono verso il loro luogo segreto, verso la loro scelta definitiva. È questa l’ultima scena di Stranizza d’amuri  (2023), opera prima di Giuseppe Fiorello, che racconta la nascita, il riconoscimento e la fine di un amore fra due giovani adolescenti, Gianni e Nino, in un contesto sfavorevole da quasi tutti i punti di vista. Se è vero che, come dimostrerebbe un celebre esperimento di Milgram a Yale negli anni ’60, “la maggioranza della gente tende alla passività morale, preferisce seguire la corrente generale piuttosto che assumersi il rischio di una decisione autonoma” (La Porta, 2023), la scena sembra suggerire un eccezionale movimento contrario da parte dei protagonisti, rispetto a una comunità a cui “piace soprattutto trovarsi nella condizione di fare il male senza sentirsi colpevoli” (La Porta, 2023), convinta cioè di eseguire un precetto sociale irrinunciabile. Il film è tratto da …

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“La stranezza” di Roberto Andò – Recensione di Alessia Fusilli de Camillis

La congiuntura di scatenamento e il rotolare degli eventi Rotolare degli eventi è un’espressione tratta dal Faust di Goethe, ripresa da Ogden (1997, 15) per esprimere la sua idea del lavoro analitico attraverso il linguaggio della drammaturgia: «Il modo in cui Goethe formula il dilemma di Faust riflette a mio parere ciò che è fondamentale nel compito terapeutico della psicoanalisi: lo sforzo di creare condizioni in cui possa avere luogo un tipo particolare di discorso nel quale l’analizzando e l’analista tentano di accrescere la propria capacità di partecipare al “rotolare degli eventi”, di fare esperienza (…) della vita emotiva dell’uomo». Ecco il rotolare degli eventi proposto da Roberto Andò ne La Stranezza. Sicilia, 1920. Fischio del treno. Luigi Pirandello (Toni Servillo) ritorna da Roma nella nativa Agrigento (Girgenti) per il compleanno dell’amico Giovanni Verga. Qui scopre che la sua anziana balia Maria Stella (Aurora Quattrocchi) è appena morta. Decide allora di organizzarle un degno funerale per il quale assolda Sebastiano Bastiano Vella (Salvatore Ficarra) e Onofrio Nofrio Principato (Valentino Picone), due singolari becchini e attori …

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Supervisione psicoanalitica

Supervisione di gruppo – Pensando insieme il caso clinico (bambino/adolescente)

La psicoanalisi dei bambini e degli adolescenti. Un approccio teorico-clinico Supervisione in gruppo condotta da due psicoanalisti del Centro Psicoanalitico di Firenze. Il progetto è rivolto a psicoterapeuti che lavorano sia come liberi professionisti che nel settore pubblico. Sono previsti 7 incontri, con cadenza mensile (novembre 2022 – maggio 2023) Il giovedì, orario 21-22.30 Il lavoro sarà svolto in presenza, in piccolo gruppo, su materiale clinico portato a turno da ciascuno dei partecipanti.   Per partecipare è necessario iscriversi, i posti sono limitati. Il gruppo avrà un minimo di 6 e un massimo di 12 partecipanti. Sarà attivato soltanto se verrà raggiunto il numero minimo di 6 iscrizioni.   La quota di partecipazione è 305 euro, IVA compresa.   Per iscrizioni: eventicpf@gmail.com È necessario specificare nell’oggetto della mail: Richiesta iscrizione gruppo supervisione. Area bambini/adolescenti. I posti saranno assegnati in base alla priorità di richiesta.

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rapito di bellocchio

Rapito di Marco Bellocchio. Recensione di Stefania Nicasi

Presentato in occasione di Buio in Sala – Cinema in Villa, 12 luglio 2023   La vicenda storica Edgardo Mortara fu portato via dalla sua famiglia e dalla sua casa di Bologna nel  giugno 1858 per ordine di Pio IX, papa e re dello Stato pontificio, a conclusione di un’indagine condotta dall’Inquisitore di Bologna padre Pier Gaetano Feletti. Dall’indagine era emerso con relativa certezza che Edgardo, ancora in fasce e forse gravemente ammalato, era stato segretamente battezzato dalla domestica Anna Morisi che voleva salvarne l’anima. Per la Chiesa cattolica il battesimo, ricevuto per aspersione in articulo mortis, era valido: dunque il bambino andava sottratto all’educazione religiosa ebraica e allevato secondo i corretti principi cristiani. Edgardo, che non aveva ancora sette anni, venne tradotto segretamente a Roma nella Casa dei Catecumeni. Tutti i tentativi della famiglia per riaverlo furono vani. Edgardo crebbe sotto l’ala di Pio IX, si consacrò a Dio giovanissimo, si rifiutò di tornare a casa una volta cresciuto e liberato con la presa di Roma ( 20 settembre 1870, Breccia di Porta Pia) …

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