Autore: Ilaria sarmiento

Buio in sala 2022: Amore e Psiche a Villa Bardini in collaborazione con Fondazione Stensen

11/7 | Nostalgia di Mario Martone (Italia 2022, 117’) – con Stefania Nicasi 18/7 | Un figlio di Mehdi Barsaoui (Tunisia, Francia 2021, 96’) – con Rossella Vaccaro 25/7 | L’arminuta di Giuseppe Bonito (Italia 2021, 110’) – con Vincenza Quattrocchi 2/8 | Gli amori di Anais di Charline Bourgeois-Tacquet (Francia 2021, 98’) con Teresa Lorito   INFORMAZIONI Tel. 393 8570925 nei giorni di programmazione dalle 18 alle 22 Biglietteria / Ingresso in Costa San Giorgio 2-4, Firenze (apertura ore 20.15) Ingresso con biglietto unico € 5,00 + diritti di prevendita online Prevendita online su www.cinemainvilla.it Le proiezioni del giovedì sono ad ingresso gratuito previa prenotazione su www.villabardini.it Parcheggio gratuito al Forte Belvedere    

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Che cosa seminiamo davanti a noi e davanti a loro? Sentieri sormontabili ? Riflessioni a partire dal libro di  “De l’informe aux configurations psychiques.  De (peindre) les processus”* (Jean-Paul Matôt) di Marina Breccia

*Dall’informe alle configurazioni psichiche. Dipingere (dipendere dai) i processi. Egon Schiele compare nell’esergo del volume con queste parole: “ ho seminato davanti a loro sentieri sormontabili”.  Ho preferito la traduzione letterale “ sormontabili”, rispetto ad una linguisticamnte più corretta, come “attraversabili” ,“percorribili” o ancora “liberi” oppure “aperti”, perché ciò che ha un significato specifico in una lingua, poi tradotto, e quindi riedito nel suo nuovo significato linguistico, può perdere  in senso che è mia proposta invece cercare di conservare ed incrementare se possibile. La proposta di seminare, che inevitabilmente rimanda al riscontro del seminato anche al di là della straordinaria evocazione poetica delle parole di Schiele, ritorna nel testo e si intreccia con il lavoro prospettico volto alla configurazione, alla rappresentazione immaginativa e alla pittura, come si coglie nel gioco di parole tra peindre  (dipingere) e depeindre (dipendere), gioco irriproducibile al di fuori del Francese. Matôt, nelle pagine del prologo in cui comincia a guidare il lettore in questo complesso cammino che parte dall’informe, sembra infatti soffermarsi  da subito sulla domanda riguardo alla percorribilità dei …

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SENTIRE E CONOSCERE. STORIA DELLE MENTI COSCIENTI

Antonio Damasio (Adelphi, 2022) Recensione di Elisabetta Bellagamba L’ultimo lavoro di Damasio, da poco pubblicato, nasce dall’esigenza dell’autore di sistematizzare e sintetizzare il suo pensiero in merito al tema, a lui caro, della coscienza e dei processi correlati, ampiamente esposto nelle sue pubblicazioni precedenti.   Le considerazioni che l’autore sviluppa, nel corso del suo libro, partono da un paragone tra organismi unicellulari, dotati di intelligenza ma non di una mente, e gli organismi pluricellulari e multisistemici, dotati, invece, anche di una mente. Da questo paragone si dipana la riflessione sulla capacità di sentire i sentimenti e su come tali sentimenti sono esperiti. Il suo scopo, a questo proposito, sottolinea Damasio, non è esplicitare i correlati neurobiologici dei sentimenti, quanto piuttosto conoscere “i meccanismi funzionali che ci permettono di esperire nella mente un processo chiaramente localizzato nel dominio del corpo fisico” (p. 13).  Secondo Damasio ogni organismo vivente ha un primo livello di intelligenza e di cognizione tesa alla conservazione della vita che permette di sentire l’ambiente circostante. L’atto di sentire non è legato né alla percezione …

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Estensioni dei paradigmi dell’ascolto. Dialogando a partire dalla scena clinica

SABATO 11 GIUGNO 2022 9:30 – 13:30 CPF – CMP – CPdR  Estensioni dei paradigmi dell’ascolto   Dialogando a partire dalla scena clinica   Chair  Fabio Castriota  Relatori  Francesco Barale, Sara Boffitto e Chiara Matteini  Dialogano con  Tiziana Bastianini, Anna Ferruta, Benedetta Guerrini Degl’Innocenti Autrici del libro «Ascoltare con tutti i sensi» (Editore Giovanni Fioriti, 2022)   Modalità mista presso il CPF e su Zoom (POSTI IN PRESENZA LIMITATI AI PRIMI ISCRITTI FINO AD ESAURIMENTO DELLA CAPIENZA) info: cpf@spi-firenze.it Partecipazione gratuita previa iscrizione inviando una mail con oggetto «ISCRIZIONE 11 GIUGNO» eventicpf@gmail.com   LOCANDINA    

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La vetrina del librario – Il podcast

Perché un podcast del Centro Psicoanalitico di Firenze dedicato ai libri di narrativa? Perché pensiamo che leggere un libro sia, come per chi intraprende un percorso psicoanalitico, accingersi a un viaggio che aumenta la conoscenza del mondo, ma anche di sé e degli altri. Leggere aiuta a pensare e arricchire la propria mente, stimola domande e immaginazione. Si legge per conoscere, per sapere scrivere, per tenere lontano il mondo esterno ma anche per osservarlo più da vicino, per immergersi come in un sogno o per incontrare nuove e sconosciute realtà. Chi legge vive più vite, ne incontra molte altre e conosce meglio la propria. Infine, i libri possono essere alleati fedeli e discreti della quotidianità e leggere può costituire un efficace antidoto contro le avversità della vita. Buon ascolto.Contenuti e conduzione: Rossella VaccaroProduzione: Ilaria SarmientoImmagine: acquerello di Maddalena Pinucci https://www.instagram.com/madda_pin/?hl=enLate Night Radio by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/7613-late-night-radioLicense: https://filmmusic.io/standard-license    

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L’arminuta

Donatella Di Pietrantonio, L’Arminuta, ed. Einaudi, 2017. Recensione di Rossella Vaccaro   L’Arminuta, Premio Campiello 2017, è un libro di Donatella Pietrantonio dedicato a un tema a lei caro, come ha dichiarato in un’intervista: “Se è vero che ogni scrittore ha un demone, il mio è la relazione tra madre e figlia. Un tema ricorrente nelle mie pagine, e stavolta ho adottato il punto di vista delle figlie. Ma senza giudicare queste due madri, una naturale e una adottiva (entrambe colpevoli di avere abbandonato la figlia). Eppure, non sta a me giudicarle e condannarle: anche loro sono figlie di qualcosa, di situazioni” (Archivio “la Repubblica”, 17 dicembre 2017).   In un caldo pomeriggio di agosto del 1975 e sullo sfondo di un entroterra abruzzese, povero e duro, si avvia la coinvolgente storia de ‘l’arminuta’ che nel dialetto locale significa ‘la ritornata’. La protagonista è infatti una ragazzina di tredici anni che improvvisamente viene restituita dai genitori adottivi a quelli biologici e ai suoi fratelli, senza conoscerne quel motivo che così tanto la tormenterà e che …

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Scomparsa Marta Capuano

I soci del Centro Psicoanalitico di Firenze partecipano al profondo dolore per l’improvvisa scomparsa della collega Marta Capuano, psichiatra e psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytical Association, ricordandone la libertà e la profondità di pensiero. “La psicoanalisi per lei era una sorta di piattaforma, solida base di appoggio per avventurarsi con curiosità ed apertura in  altre direzioni del sapere, la neuroscienze, l’architettura, l’informatica e l’era di internet (è stata una delle anime fondatrici dell’Internet Festival di Pisa) ; il suo pensiero ed i suoi numerosi scritti sono un esempio di transdisciplinarietà ed eclettismo, arricchiti dalla profondità e del rigore  dell’attitudine all’esplorazione psicoanalitica. “ (dal ricordo di S. Maestro)   I funerali si terranno in forma laica il giorno lunedì 14 febbraio  alle ore 15:30 presso la chiesa di Santa Caterina, Pisa.    

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