Autore: redazione

Anche la follia merita i suoi applausi. Galleria Zeta Effe Firenze 🗓

“Anche la follia merita i suoi applausi” Galleria ZetaEffe via Maggio 47/R 30 agosto-18 settembre 2018 Umberto Ammannati – Francesco Banchi – Marco Biffoli – Guido Boni – Marcello Chiorra – Pierluigi Cortesia – Nara Degl’Innocenti – Andrea Federici – Angela Fidilio – Giovanni Galli – Giordano Gelli – Nicola Giannini – Massimo Modisti – Giorgio Pagnini  – Michele Poli – Marco Raugei – Gabriele Trinchera – Alessandro Vietri “L’esposizione, che vuole collocarsi fra le iniziative per la celebrazione dei quarant’anni dalla Legge Basaglia, presenta una selezione di opere pittoriche e scultoree di 18 artisti nati nel contesto dello storico Centro di Attività Espressive La Tinaia di Firenze, alcuni dei quali, nel corso degli anni hanno visto svilupparsi e crescere una nutrita attività espositiva sia in Italia che all’estero. Gli artisti, provenineti sia dal gruppo storico della Tinaia degli anni ’70 e ’80, sia dal gruppo degli attuali frequentatori, sono stati scelti sulla base della loro particolare qualità espressiva, della capacità strordinaria di tradurre in immagini emozioni, intuizioni e visioni mentali.” Mostra Tinaia Zeta Effe …

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Boccanegra L. (2018) Per Giovanni Hautmann

Testo della relazione di Luigi Boccanegra presentata al convegno “Il pensiero di Giovanni Hautmann”.* Firenze, sabato 19 maggio 2018 *Chi scrive ha cercato di mantenere allo scritto il carattere conversativo che ha avuto l’incontro, in sintonia con il contributo delle testimonianze riportate. Devo ai contributi riferiti poi nel corso della mattinata da A.Marzi, N.Landi e A.Suman il fatto di essermi chiarito meglio le settimane seguenti e di essere stato in grado di scrivere quanto avevo esposto “a braccio” per l’occasione. Il testo non contiene un aneddoto di carattere “migratorio” raccontato in chiave anti-leghista sul tema caro alla  scolastica medioevale dei quattro trascendentali (il bello, il buono, il vero, il giusto). Espresso nel lessico dialettale degli infermieri aveva senso soltanto se comunicato al momento in quella sede (Educatorio del Fuligno).   “La parola è per metà di colui che parla…”  (Jean Starobinski, Archinto, 2013). Vi ringrazio molto perchè è un grande onore per me essere stato invitato ad intervenire con un contributo personale in un’occasione così vostra come questa di oggi. Ho con me un corpo …

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Suman A. (2018) I seminari di gruppo di Giovanni Hautmann

Testo della relazione di Antonio Suman presentata al convegno “Il pensiero di Giovanni Hautmann”.   Firenze, sabato 19 maggio 2018                            PREMESSA STORICA  30 anni fa nel dare inizio, con un primo editoriale, alla rivista Contrappunto, rivolgevo un ringraziamento a Giovanni Hautmann per il suo importante contributo alla formazione della AFPP iniziato negli anni 70 e proseguito per molti anni. I membri del Gruppo Fiorentino di Psicoterapia Psicoanalitica, poi trasformato in AFPP, si incontravano mensilmente presso la Biblioteca dell’Ospedale Psichiatrico di San Salvi, per i seminari clinici da lui condotti. Era un momento importante perché costituiva una mattinata di riflessione che interrompeva l’operare quotidiano conferendo un senso “altro” al nostro lavoro. Un’ottica psicoanalitica applicata in setting non tradizionali e con pazienti di diverse patologie, anche psicotiche. Niente poteva essere dato per scontato, c’erano una prassi e una tecnica tutte da trovare. Era una ricerca che aveva il sapore dell’esplorazione di nuove possibilità operative cliniche. Non si trattava propriamente di un lavoro di supervisione …

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Saraò G. (2018) Sul pensiero di Giovanni Hautmann

  Testo della relazione di Giuseppe Saraò presentata al convegno “Il pensiero di Giovanni Hautmann”.   Firenze, sabato 19 maggio 2018 “Non molto tempo fa, in compagnia di un amico silenzioso e di un poeta già famoso, feci una passeggiata in una contrada estiva in piena fioritura. Il poeta ammirava la bellezza della natura intorno a noi ma non ne traeva gioia. Lo turbava che tutta quella bellezza era destinata a perire, che col sopraggiungere dell’inverno sarebbe scomparsa: come del resto ogni bellezza umana, come tutto ciò che di bello e nobile gli uomini hanno creato o potranno creare. Tutto ciò che egli avrebbe altrimenti amato e ammirato gli sembrava svilito dalla caducità cui era destinato”. (Freud, 1915)  Freud ha scritto pagine memorabili sulla caducità, sull’inquietante necessità umana di contemplare qualcosa di immensamente più grande di noi, ma che ridefinisce e da senso alla nostra esistenza, e su come gli uomini siano costretti a confrontarsi con la transitorietà, con la finitezza e la precarietà che ci espongono spesso all’esperienza del lutto, e nello stesso tempo …

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Marzi A. (2018) Il pensiero di Giovanni Hautmann. Alcune linee guida introduttive

Testo della relazione di Andrea Marzi presentata al convegno “Il pensiero di Giovanni Hautmann”. Firenze, sabato 19 maggio 2018 Questo intervento prende spunto da un lavoro, molto più esteso, che è stato presentato in pubblico e poi pubblicato su “Contrappunto” qualche tempo fa a firma del sottoscritto e di Gregorio Hautmann. Ad esso si rimanda per ulteriori approfondimenti. Nel panorama della psicoanalisi italiana, sul piano storico-dinamico, Giovanni Hautmann appare inserirsi nel filone che, partendo dai primi pionieri della disciplina in Italia, Musatti in testa, vira nel filone kleiniano (con Fornari, per es.), percorrendolo intensamente per poi corroborarlo e rinnovarlo con le acquisizioni Bioniane, che Hautmann, insieme con pochi altri (Corrao, per es.) ha con decisione contribuito a diffondere e ad ampliare con originalità. E’ lui stesso (Hautmann, 2002) che sottolinea come la sua formazione sia stata caratterizzata sia dallo studio e rivisitazione di Freud sia dal rapporto con autori che hanno formulato nuovi modelli descrittivi della mente, con nuove modalità teorico-cliniche e nella pratica analitica. Tra queste idee guida ce ne sono alcune fondamentali. Una …

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Meucci P. (2018) Presentazione del Convegno “Il pensiero di Giovanni Hautmann”

Testo della relazione di Paolo Meucci presentata al convegno “Il pensiero di Giovanni Hautmann”.   Firenze, sabato 19 maggio 2018 È con vero piacere che oggi coordino questa giornata di lavori dedicati a Giovanni Hautmann, del cui pensiero teorico e del cui lavoro con  gruppi ed istituzioni ci parleranno i relatori.  Da parte mia penso sia utile –per introdurre questa mattinata- riportare innanzitutto alcuni punti della sua biografia.  Hautmann è nato nel 1927 a Firenze, città dove si è laureato in Medicina, dove ha svolto la sua attività psicoanalitica e dove è infine morto nell’ottobre  dell’anno passato. Città che per i suoi 80 anni gli aveva per altro tributato un partecipato riconoscimento. Nell’intervista che ho avuto il piacere di fargli anni fa per Spiweb, raccontava di come alcune esperienze iniziali di lavoro a Firenze avessero influenzato il suo successivo percorso analitico. In questa città fondò e diresse il Centro Medico Psico-Pedagogico e parallelamente il Servizio di Osservazione per Minori del Ministero di Grazia e Giustizia. È lì, nel lavoro con questi bambini e adolescenti e …

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Il nuovo sito

Il sito del Centro Psicoanalitico di Firenze si rinnova. Il desiderio è quello di creare uno spazio plurale, in dialogo aperto con linguaggi e realtà culturali differenti, mantenendo la ricchezza di contenuti raccolti e diffusi in questi anni. Speriamo di continuare ad essere un luogo di scambio per chi è interessato alla psicoanalisi e alle sue tante declinazioni (teoriche, cliniche, culturali), un luogo di pensiero libero, molteplice, in ascolto. Vorremmo instaurare un dialogo sui temi e sulle questioni che la contemporaneità ci pone, provare a funzionare come una bussola per rintracciare dialoghi, contraddizioni, storie. In questo senso proveremo a porci “in ascolto” di quello emerge, non solo nelle produzioni teoriche della psicoanalisi classica e contemporanea e nelle domande infinite che la realtà suscita nel lavoro clinico, ma anche nella letteratura, nel cinema, nella realtà tutta, che rifiuta sempre di assoggettarsi ai nostri tentativi di appropriazione, che rivendica la propria invincibile molteplicità. Se il sito continuerà ad informare sulle iniziative del Centro Psicoanalitico di Firenze in Toscana, e proporrà le relazioni presentate agli eventi, consolidando così …

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Adottare – Pisa, 9 Giugno 🗓 🗺

Sabato 9 giugno Gipsoteca di Arte Antica dell’università di Pisa Piazza S. Paolo all’Orto 20 Pisa ore 9.30-13.00 Adottare, un concetto cardine su cui si articolano alcuni principi del metodo analitico: ascolto, ri-narrazione, incontro con l’Altro, ignoto. Accogliere un bambino con il suo mondo interno così come un affetto nuovo che si presenta in noi, richiama la capacità di disporsi alla creazione di nuovi legami mentali. Esploreremo le possibili applicazioni e implicazioni di questo concetto osservandolo da un vertice psicoanalitico e dalla prospettiva del diritto. Intervengono Gabriela Gabriellini (Psicoanalista SPI) Simona Nissim (Psicoanalista SPI) Milena Balsamo (Consigliere di Cassazione) Marco Mastella (Psicoanalista SPI) Coordina Arianna Luperini (Psicoanalista SPI) Per Iscrizione Scarica Locandina

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Il pensiero di Giovanni Hautmann 🗓 🗺

Saluti di Sara Funaro Assessore Welfare e Sanità Comune di Firenze In collaborazione con il Comune di Firenze Sabato 19 maggio ore 9.30-13.00 Educatorio di Fuligno – Sala Blu, via Faenza 48   Intervengono: Giuseppe Saraò, Paolo Meucci, Luigi Boccanegra, Andrea Marzi, Nerina Landi, Antonio Suman     Per Iscrizione Scarica locandina 19 maggio  

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Il pensiero di Sándor Ferenczi

Dialoghi aperti Mercoledì 2 maggio 2018 Sala Ballerini Via de’Malcontenti 6 ore 21.00 In collaborazione con l’International Sándor Ferenczi Network In occasione della 13° Conferenza internazionale Sandor Ferenczi 2018, che vede presenti a Firenze numerosi colleghi SPI/IPA italiani e stranieri, abbiamo pensato di ospitare al Centro Psicoanalitico di Firenze una serata aperta e gratuita, dei “Dialoghi Aperti” sul pensiero di uno dei  pionieri della psicoanalisi. I partecipanti sono invitati a discutere su alcuni dei più importanti temi del pensiero di Ferenczi: dall’idea di introiezione alla  trasmissione del trauma, dalla teoria del trauma, allo sviluppo di nuovi approcci nell’incontro clinico , all’elasticità della tecnica, con lo sguardo rivolto  alla clinica psicoanalitica contemporanea e le nuove psicopatologie.   Intervengono Luis Jorge Martín Cabré (Asociación Psicoanalítica de Madrid) José Jiménez Avello (Centro Psicoanalítico de Madrid) Anette Blaya Luz (Federação Brasileira de Psicanalise) Maria Alejandra Rey (Sociedad Argentina de Psicoanálisis) Marco Conci (Società Psicoanalitica Italiana) Cristiano Rocchi (Società Psicoanalitica Italiana) Coordinano Antonella Sessarego e Giuseppe Saraò INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI ISCRIZIONE SU www.spi-firenze.it

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